Quando mangiare le zucchine per abbassare la febbre: i 3 consigli della medicina

Leggere, gustose e versatili: questi sono i tre aggettivi principali a cui pensiamo quando parliamo delle zucchine. In aggiunta, tutti le conosciamo perfettamente per il loro ottimo contenuto nutrizionale, ricco in sali minerali e vitamine, che può nascondere delle potenzialità che vanno ben oltre il semplice aspetto legato allo stile alimentare.

La ricca componente nutrizionale, infatti, rende le zucchine uno tra gli alimenti più validi da integrare nella proprio alimentazione in caso sintomi influenzali, tipici della stagione invernale. Più nello specifico, la sua azione sarebbe mirata nei confronti di alcuni sintomi della febbre, riuscendo addirittura ad abbassarla. Ma da cosa dipende tutto questo?

Zucchine e febbre: quando mangiarle

Le zucchine sono ritenute ottime in caso di febbre soprattutto in merito al fatto che sono ricche di acqua, vitamine e sali minerali. Questo particolare apporto di questi tre nutrienti fa in modo che esse possano reintegrare i liquidi persi con la sudorazione durante la fase di defervescenza. In aggiunta, le altre componenti aiuteranno il sistema immunitario a far fronte all’infezione.

In quanto alimento veramente molto leggero, in realtà non esiste un momento preciso della giornata in cui dover mangiare le zucchine in caso di febbre. Per tale ragione, esse possono essere consumate in qualunque momento del dì e anzi, per favorire in incremento delle loro proprietà, si potrebbe valutare di mangiarle sia a pranzo che a cena.

Febbre e zucchine: i 3 consigli della medicina

Le zucchine sono, molto probabilmente, l’alimento più valido in assoluto fra tutti da inserire nel proprio regime alimentare per riuscire a far fronte a quelle che sono le sintomatologie di uno stato febbrile. Questi ortaggi fanno sicuramente la loro parte già da sole, grazie al loro contenuto nutrizionale, ma molto dipende anche da noi. Per cui, la medicina ci ha dato 3 consigli in merito:

  • Mangiare le zucchine crude;
  • Prediligere una cottura al vapore o alla griglia;
  • Nei giorni febbrili, cercare di integrarle sia a pranzo che a cena;

Quando sono ancora crude, le zucchine hanno una maggiore quantità sia di acqua che di sali minerali e vitamine. Questi tre elementi sono spesso persi durante le fasi di cottura e, come abbiamo detto in precedenza, sono fondamentali affinché il sistema immunitario riesca a debellare il prima possibile l’infezione in atto nell’organismo, causa della febbre. Quindi, il consiglio è di mangiarle crude.

Qualora il sapore delle zucchine crude non sia molto gradevole al proprio palato, esistono comunque delle tipologie di cotture che riescono a preservare tali componenti nutrizionali; tra le principali possiamo riconoscere: la cottura al vapore, oppure, una vellutata di zucchine (anche se non si tratta propriamente di una cottura). Sarebbe meglio evitare quella alla griglia, in quanto tende a far perdere tutta l’acqua presente.

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