Capiamo bene che alla bontà del cioccolato non si vorrebbe rinunciare proprio mai, neanche quando si è intenti a perdere peso. Per fortuna, tra le varie tipologie di cioccolato ce ne è una non fa poi così tanto male, per il suo minore contenuto di zuccheri: stiamo parlando del cioccolato fondente.
Chiaramente, poterlo integrare in una dieta sana e bilanciata non sta sicuramente a significare che se ne possa fare un abuso. Ma se il problema principale non riguarda l’aumento del peso corporeo, come tutti sono abituati a pensare, a che cosa bisogna fare attenzione quando si mangia il cioccolato fondente?
Cioccolato fondente: fai attenzione a questi fattori
Il cioccolato fondente presenta al suo interno una percentuale maggiore di fave di cacao che a loro volta, di natura, hanno al loro interno la caffeina. Per tale ragione, il sapore del cioccolato fondente è più amaro rispetto a quello delle altre varianti. Ma cosa ancora più importante, è che per questo motivo esso rappresenta un alimento acido.
La composizione acida del cioccolato fondente potrebbe andare ad irritare la parete interna del nostro stomaco, nonché stimolare la produzione dei succhi gastrici. Di conseguenza, il primo sintomo a comparire sarebbe il reflusso gastroesofageo, ovvero il classico bruciore di stomaco. Sempre la presenza della caffeina, potrebbe farci riscontrare qualche difficoltà nel riuscire a dormire e ciò significherebbe proprio che dobbiamo fare attenzione alla nostra alimentazione.
Come rendere sicuro il consumo di cioccolato fondente:
In pochi lo sanno, ma nelle fave di cacao è presente anche un altro elemento che praticamente svolge la medesima azione della caffeina: la teobromina. Se assunta in quantità spropositate, la teobromina potrebbe farci percepire un ritmo irregolare del nostro battito cardiaco. Quindi, qualora comparissero questi sintomi sarebbe meglio interrompere il consumo di cioccolato fondente:
- Reflusso gastroesofageo;
- Insonnia;
- Ritmo irregolare del battito cardiaco;
L’unico modo per riuscire a mangiare il cioccolato fondente in maniera sicura, è quello di moderare le quantità. In genere, è meglio non superare i 10 grammi di prodotto, che corrispondono praticamente al cubetto di una tavoletta. Con queste precise quantità, si può essere sicuri di non correre alcun rischio.
Anzi, a dirla tutta, in alcuni casi il cioccolato fondente potrebbe essere un valido alleato per il nostro organismo: al suo interno, infatti, sono presenti anche i flavonoidi, molecole antiossidanti che vanno a contrastare lo stress ossidativo e, dunque, ad abbassare i livelli della pressione arteriosa. Dunque, il segreto consiste nel mangiare ma consapevolmente!